L’aiuto è richiedibile dalle imprese agricole che abbiano già sottoscritto, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale, entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo.
Per la campagna 2024 il contratto di filiera deve essere stato sottoscritto entro il 31 dicembre 2023.
Il contratto di filiera può essere sottoscritto tra:
- imprenditore agricolo e industria pastaria;
- imprenditore agricolo e industria molitoria, che abbia sottoscritto un contratto con l’industria pastaria;
- cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e industria pastaria;
- cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e industria molitoria, che abbia sottoscritto un contratto con l’industria pastaria;
- imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione, che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria pastaria;
- imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione, che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria molitoria, che ha a sua volta sottoscritto un contratto con l’industria pastaria.
Il contratto di filiera o l‘impegno/contratto di coltivazione sottoscritto dal richiedente l’aiuto deve indicare almeno:
- la superficie a grano duro oggetto del contratto, comunque non eccedente la superficie e la varietà del grano duro inserita nel Piano di coltivazione Grafico al 15 maggio dell’anno di domanda del richiedente l’aiuto;
- le varietà di grano duro da coltivare, impiegando sementi certificate;
- le pratiche colturali funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni.
I quantitativi minimi ad ettaro di sementi certificate impiegate devono essere coerenti con la superficie seminata e pari ad almeno 150 kg/ha, eccetto la varietà Senatore Cappelli per la quale il quantitativo minimo ad ettaro di semente è pari a 130 kg/ha.
L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari con due decimali, coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari.
Per la campagna 2024 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro, oggetto del contratto.
L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata a grano duro, per la quale è stata presentata domanda di aiuto.