Soggetti proponenti
ATS/ATI costituite/costituende finalizzate all’inclusione socio-lavorativa dei destinatari della misura (con la presenza obbligatoria di un Ente del Terzo settore nell’ATS), composte da :
- Enti del terzo settore;
- Cooperative sociali di tipo B che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale, negli ultimi cinque anni dalla presentazione della domanda;
- Imprenditore agricolo;
- Organizzazioni professionali e/o associazioni di categoria delle filiere agricole;
- Soggetti promotori dei tirocini extracurriculari ai sensi dell’art. 4 della DGR 576 del 02/08/2019.
Le imprese agricole aderenti all’ATI/ATS devono avere un’Unità Produttiva Specifica nel territorio della Regione Lazio.
Tutti gli altri componenti dell’ATI/ATS devono avere sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio.
Possono aderire inoltre gli Enti pubblici e privati svolgendo un ruolo di sostegno.
Destinatari
Soggetti in condizione di svantaggio:
- giovani tra i 18 e i 29 anni in condizioni di disagio economico e sociale definito dai seguenti elementi: inoccupazione persistente, famiglie multiproblematiche, condizioni a rischio per uso stupefacenti e micro criminalità;
- persone prese incarico e/o censite dai servizi socio-sanitari con problemi di dipendenza da alcool e sostanza stupefacenti o psicotrope, con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo patologico nonché di altre forme di dipendenze anche non legate a sostanze;
- persone dimesse da ospedali psichiatrico-giudiziari;
- persone in misura alternativa alla detenzione o in misura di sicurezza in carico agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna;
- donne vittime di violenza prese in carico dalla rete antiviolenza e avviate verso percorsi di autonomia;
- disabili (art.3 comma 1 della legge 104/92) e/o persone con disagio psichico diagnosticato dalle strutture sanitarie pubbliche. Ai fini della loro individuazione il soggetto proponente dovrà raccordarsi con i relativi Distretti Sanitari di competenza territoriale;
- migranti che godano dello stato richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale.
I progetti si articolano in quattro fasi quali:
- Presa in carico e progettazione personalizzata
- Laboratori di approfondimento
- Percorsi di inclusione socio-lavorativa
- Attività di coordinamento territoriale
ed hanno una durata massima di 12 mesi.
Per ogni singolo destinatario, il percorso individuale e le relative azioni che lo articolano non potranno avere durata superiore ai 11 mesi.
Ciascun progetto potrà avere un importo massimo di 300.000,00 euro (trecentomilaeuro/00).