Per quanto riguarda gli investimenti del 2021, la comunicazione va inviata dal 20 settembre al 20 ottobre 2022. Per gli investimenti realizzati nelle altre annualità la comunicazione delle spese ammissibili va trasmessa dal 15 febbraio al 15 marzo dell'anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti.
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che il credito di imposta è riconosciuto per i periodi di imposta dal 2021 al 2023 alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”.
Gli investimenti sono dedicati alla realizzazione o all'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi di cui al presente periodo, per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell'assolvimento degli oneri fiscali, e per le attivita' e i progetti legati all'incremento delle esportazioni.
Il credito di imposta del 40% e nel limite di 50mila euro è concesso alle piccole e medie imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli. Per investimenti realizzati dalle grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli il limite è di 25mila euro. Limite di 50mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari dell’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi oggetto dell’agevolazione, per piccole e medie imprese agroalimentari.