Possono beneficiare dell'agevolazione agricoltori singoli e associati, che conducono imprese zootecniche bufaline, che devono:
- aver già costituito, aggiornato e validato il fascicolo aziendale;
- essere iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente. Nel caso di impresa individuale/società semplice, essere iscritto nella sezione speciale "imprenditore agricolo/coltivatore diretto". Nel caso di società di capitali, essere iscritto sia nella sezione ordinaria, sia nella sezione speciale agricola o, in alternativa, avere la certificazione di cui al d.lgs. 99/2004 e ss.mm.ii. (IAP);
- avere il codice ATECO 01;
- avere una dimensione economica dell'impresa, espressa in termini di Produzione Standard, almeno pari a 12.000 euro, per le aziende ricadenti nelle macroaree C e D ed a 15.000 euro, per quelle ricadenti nelle macroaree A e B.
Con l’attivazione dell’Azione B, si intende promuovere e sostenere:
- l’affermazione di una agricoltura forte, giovane e competitiva, propensa alla innovazione, favorendo i processi di ricambio generazionale qualificato;
- la riduzione delle debolezze strutturali delle aziende bufaline, stimolando la competitività, lo sviluppo e la migliore organizzazione della filiera produttiva, la realizzazione di progetti compatibili con le possibilità di spesa delle aziende;
- la riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento bufalino;
- il miglioramento del benessere animale, della biosicurezza e della qualità delle produzioni.
La tipologia di intervento prevede la concessione di aiuti finanziari, per la realizzazione di un piano di investimenti (costruzione o miglioramento di beni immobili, acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze), coerente con un progetto di sviluppo finalizzato:
- al miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali,
- all’ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica,
- al risparmio energetico.