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Nuovi incentivi per la logistica agroalimentare all’ingrosso

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È aperto fino al 30 novembre lo sportello per l’incentivo allo sviluppo della logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso. Le agevolazioni possono arrivare a 10 milioni di euro a progetto.

 

di Diego Pietanza

 

Una nuova misura di sostegno alla filiera agroalimentare sta già per chiudere i battenti. C’è tempo infatti solo fino al 30 novembre per approfittare dell’incentivo allo sviluppo della logistica all’ingrosso per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. L’incentivo è promosso dal ministero delle Politiche agricole e gestito da Invitalia con un finanziamento di 150 milioni di euro erogati nell’ambito del Pnrr, missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, e componente 1 “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”.

L’agevolazione si rivolge ai soggetti pubblici o privati, ai gestori di mercati agroalimentari all’ingrosso o a eventuali altri soggetti aventi titolo alla realizzazione degli interventi di ammodernamento. L’obiettivo di migliorare la capacità logistica, ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi alimentari.

I risultati attesi dalla misura di sostegno

Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta fino a un massimo di 10 milioni di euro per ogni progetto. Gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle infrastrutture adibite a mercati agroalimentari all’ingrosso devono portare a un generale efficientamento e miglioramento della capacità commerciale e logistica, e una sensibile diminuzione degli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica o comunque di riduzione dell’impatto delle attività di commercio incrementando al contempo la sostenibilità dei prodotti. La riduzione degli sprechi alimentari, ad esempio, deve avvenire attraverso il rafforzamento dei controlli merceologici e la distribuzione delle eccedenze alimentari. Gli interventi devono inoltre permettere una rifunzionalizzazione, un ampliamento, una ristrutturazione e una digitalizzazione di spazi e immobili connessi alle attività logistiche delle aree mercatali. Infine, tra le finalità attese, c’è il miglioramento dell’accessibilità ai servizi hub e rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture anche mediante l’utilizzo di tecnologie innovative e a zero emissioni.

I soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione tutti i soggetti, pubblici o privati, gestori di mercati agroalimentari all’ingrosso purché, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel registro delle imprese, oltre a essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti. Non devono inoltre essere sottoposti a procedura concorsuale o trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata o di concordato preventivo, a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale. E devono ovviamente essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente oltre a essere in regola con gli obblighi contributivi.

Possono presentare domanda i Comuni che sono proprietari della struttura mercatale e che quindi sono legittimati a eseguire interventi sul bene, anche se le aree sono attualmente gestite da società terze.

Tempistiche e presentazione dei progetti

I progetti di investimento devono presentare costi totali non inferiori a 5 milioni e non superiori a 20 milioni di euro. Devono inoltre essere ultimati entro 24 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e in ogni caso non oltre il 30 giugno 2026. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I contributi sono concessi sulla base di una procedura di selezione valutativa a graduatoria. In sede di presentazione della domanda le imprese assumono l’impegno a garantire il rispetto degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio Dnsh (Do no significant harm) il quale prevede che gli interventi previsti dai Pnrr nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.

Le istanze devono essere presentate a Invitalia, esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo logisticamercati@postacert.invitalia.it entro le ore 12.00 del 30 novembre ed è ovviamente ammessa una sola domanda.

 

 

 

 

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“La nostra mission consiste nel dotare i lettori di un magazine in grado di decifrare il vasto mondo della gestione d’impresa grazie a contenuti d’eccezione e alla collaborazione con enti pubblici e privati.”

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