Possono presentare domanda:
- Agricoltori singoli o associati;
- Enti pubblici gestori di aziende agricole.
L’intervento si articola in due azioni:
- SRA29.1 Azione – Conversione all’agricoltura biologica;
- SRA29.2 Azione – Mantenimento dell’agricoltura biologica
La durata del periodo di conversione per i seminativi e per i prati permanenti è pari a due anni e per le colture perenni diverse dai prati permanenti è pari a tre anni, salvo deroghe. Le superfici oggetto di impegno devono essere nella disponibilità del beneficiario per l’intera durata dell’impegno (5 anni). L’intervento si applica su appezzamenti fissi: gli appezzamenti sottoposti a impegno dovranno restare gli stessi in tutti gli anni di impegno. È obbligatorio aderire con tutta la SAU aziendale oppure con tutta la SAU riferita a unità di produzione separate e distinguibili dalle unità non biologiche (aziende miste).
Le superfici eleggibili per l’Azione SRA29.1 “Conversione all’agricoltura biologica” devono essere state notificate per la prima volta precedentemente all’avvio del periodo di impegno (1° gennaio anno della domanda di sostegno). Queste superfici potranno ricevere il pagamento dell’Azione SRA29.1 per l’intera annualità solo se il periodo di conversione termina in data successiva al 30/6 dell’anno a cui si riferisce la domanda.
La SOI minima per potere aderire all’intervento è pari a:
- Collina e Montagna ISTAT = 0,5 ha
- Pianura ISTAT = 1 ha
L’intervento si applica su tutto il territorio regionale e a tutte le tipologie colturali esclusi i terreni a riposo. Nei comuni ubicati in aree svantaggiate di montagna i prati permanenti/pascoli/prati-pascolo sono ammissibili solo se l’azienda conduce per l’intero anno solare un allevamento biologico di bovini e/o ovicaprini e/o suini ubicato in Regione Lombardia. In questo caso la superficie ammissibile è di 1 ha per ogni UBA biologica allevata. La maggiorazione del premio per “Bovini-ovicaprini-Suini”, da sommare al premio del gruppo coltura “foraggere” e/o “prati permanenti”, è ammessa solo in presenza di un allevamento biologico ed è concesso esclusivamente con i seguenti rapporti UBA biologiche e superficie a foraggere e/o prati permanenti biologici:
- 1 UBA/ettaro in collina e montagna ISTAT;
- 1,5 UBA/ettaro in pianura ISTAT.
ll contributo è a fondo perduto. L'entità dell'agevolazione è così ripartita:
- Nel caso di Agrumi, il Premio conversione (€/ha) 900 e Premio mantenimento (€/ha) 810.
- Nel caso di Foraggere, il Premio conversione (€/ha) 210 e Premio mantenimento (€/ha) 189.
- Nel caso di Frutta a guscio e castagno, il Premio conversione (€/ha) 900 e Premio mantenimento (€/ha) 810.
- Nel caso di Fruttiferi, il Premio conversione (€/ha) 900 e Premio mantenimento (€/ha) 810.
- Nel caso di Industriali, il Premio conversione (€/ha) 401 e Premio mantenimento (€/ha) 324.
- Nel caso di Leguminose, il Premio conversione (€/ha) 370 e Premio mantenimento (€/ha) 333.
- Nel caso di Olivo, il Premio conversione (€/ha) 900 e Premio mantenimento (€/ha) 810.
- Nel caso di Ortive, il Premio conversione (€/ha) 600 e Premio mantenimento (€/ha) 540.
- Nel caso di Prati Permanenti, il Premio conversione (€/ha) 125 e Premio mantenimento (€/ha) 110.
- Nel caso di Seminativi, il Premio conversione (€/ha) 268 e Premio mantenimento (€/ha) 241.
- Nel caso di Vite, il Premio conversione (€/ha) 900 e Premio mantenimento (€/ha) 810.
- Nel caso di riso, il Premio conversione (€/ha) 380 e Premio mantenimento (€/ha) 342.
- Nel caso di Bovini-Ovicaprini-Suini, il Premio conversione (€/ha) 380 e Premio mantenimento (€/ha) 340.