Questi fondi sosterranno la promozione di immobili pubblici caratterizzati da un rilevante significato per il territorio attraverso progetti che vedano la presenza di realtà del terzo settore, enti pubblici ed istituzioni culturali locale. L’obiettivo è quello di creare partenariati duraturi nel tempo che utilizzino beni pubblici per sviluppare attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche in grado di sensibilizzare e coinvolgere attivamente i cittadini, anche attraverso l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.
Le Proposte dovranno essere realizzate in Comuni con meno di 100.000 abitanti ma più di 5.000
Le Proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno quattro soggetti. La partnership deve includere almeno un altro ente di terzo settore e l’Ente pubblico su cui insiste il bene oggetto di valorizzazione.
Gli altri Soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, a quello della scuola, a quello delle istituzioni artistico-culturali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit è legata all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale. Gli enti del terzo settore (compreso il Proponente) devono complessivamente impiegare una quota di contributo non inferiore al 65% dell’importo totale richiesto.
La proposta sarà ammissibile solo se:
- richieda un contributo finanziario non inferiore a euro 250.000 e, in ogni caso, non superiore a euro 500.000 iva inclusa;
- laddove preveda anche la ristrutturazione di immobili6, la quota del contributo finanziario destinata a tale attività non superi il 15% del contributo stesso;
- preveda una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie disponibili, pari ad almeno il 10% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento;
- preveda una durata complessiva del progetto non inferiore ai 36 mesi e non superiore ai 48 mesi.