I finanziamenti possono avere un importo massimo di 250 mila euro, comprensivo di un eventuale contributo a fondo perduto pari al 20%. Si tratta di procedure a sportello, per cui le istanze verranno valutate in ordine cronologico di presentazione.
Le operazioni devono avere una durata massima di cinque anni, con una periodicità delle rate trimestrale o semestrale.
Il costo dell’operazione prevede una commissione una tantum pari all’1,25% dell’importo erogato a carico dell’impresa beneficiaria. La quota pari allo 0.2% dell’importo del finanziamento richiesto è da versarsi in acconto alla presentazione della domanda di finanziamento e non è rimborsabile.
Sono considerati ammissibili i costi per l’avviamento, l’implementazione della rete commerciale e l’approvvigionamento delle materie.